Turris Eburnea - Mariangela Imbrenda
Salve. Mi chiamo Mariangela Imbrenda e sono nata a Potenza il 23 giugno 1985, ma sono più nota come Turris Eburnea-La modella degli Angeli, mio nome d’arte in qualità di modella vivente e fotografica professionista.Laureata con lode presso l’università “Sapienza” in Roma (prima laurea in “”Letteratura, Musica e Spettacolo”, seconda laurea in “Forme e tecniche dello Spettacolo”), ho iniziato a posare dal 2010 per Riccardo Mannelli, mentre frequentavo la Scuola Internazionale di Teatro a Roma con l’obiettivo di formarmi per diventare attrice. Da quell’anno poso senza interruzioni come modella pittorica e fotografica professionista. Sono pubblicata su vari libri di satira, fotografia e tra i progetti più recenti, a me è dedicato “Mariangela e il Piacere” di Riccardo Mannelli, di cui un’anticipazione è stata presentata a Lucca, nel 2023, sull’ultimo numero della rivista Blue, “Blue 201”, in memoria di Francesco Coniglio. Nel 2022 il fotografo egiziano Ahmed Barakat ha allestito una mostra monografica a Roma presso la galleria Gall’ Art dal titolo “The Mariangela “. Tra gli ultimi volumi editati nel 2024, per citarne alcuni, vi è “Anime a nudo” del fotografo Davide Pioggia. Foto, disegni, quadri, illustrazioni che mi vedono in posa sono costantemente presenti in mostre ed altri eventi espositivi nazionali e non.
Di recente inoltre, nel mese di giugno 2024 presso la Capitolium Art Gallery di Roma sono stata la modella di un live painting eseguito da Massimo Rotundo ed Elena Casagrande, docenti della Scuola Romana dei Fumetti. Grazie al mio corpo molto elastico, amo posare per sessioni di anatomia artistica (nudo integrale) e sessioni dal vero in costume tematico ( di cui sono, a volte, anche organizzatrice) lasciandomi ispirare da differenti arti, linguaggi e tutto ciò che risulta legato all’umanità e al corpo umano (nudo o meno). Amo con estremo entusiasmo e passione il mio lavoro di modella anche perché posso “recitare” nonostante debba rimanere immobile e muta. Il corpo mi guida, mi conduce e parla per me.Come Turris Eburnea mi considero infatti un “modello” di umanità a pari merito di un attore che deve essere “ogni uomo”, universalmente riconoscibile, nel mondo oltre lo spazio e il tempo. E come Turris Eburnea,in latino appellativo della Madonna dal lungo collo niveo, e come Mariangela, vorrei inoltre riscrivere la Storia dell’Arte, nella sua interezza, dalla prospettiva di una modella vivente. Dall’interno delle opere per cui poso. Illustrando una storia di pelle, carne e corpo con i miei strumenti di lavoro . Un racconto personale ed universale. Intimo e naturale. Ci sto lavorando, con pazienza e come sempre rimanendo ferma in posa.